Divorzio – Italia ancora agli ultimi posti in Europa

di Mariarosa Signorini.

Come già previsto in un nostro articolo della settimana scorsa, il Senato ha stralciato la norma sul divorzio immediato. Ecco come funziona in Europa.

divorzio1Con votazione per alzata di mano, è stato bocciato il divorzio lampo, che avrebbe potuto essere chiesto, anche in assenza di un periodo di separazione, da entrambi i coniugi con ricorso congiunto all’autorità giudiziaria, in assenza, comunque, di figli minori, figli maggiorenni incapaci o portatori di handicap grave o figli con meno di 26 anni economicamente non autosufficienti.

Hanno votato a favore dello stralcio Ncd e Pd, contro Sel, M5S, i senatoriPsi e la senatrice a vita Elena Cattaneo, oltre a Lucio Barani di Gal. Forza Italia ha dato libertà di voto. Il capogruppo Pd, Luigi Zanda, ha precisato che lo stralcio ha avuto l’unico scopo di consentire un’approvazione rapida del divorzio breve. Per Zanda esiste un impegno politico e parlamentare dei democratici a portare in Senato un disegno di legge che contenga la norma del divorzio diretto, verso il quale, ha sottolineato, non c’è nessun pregiudizio negativo.

L‘istituto del divorzio in Europa


In Italia, Polonia, Irlanda del Nord e Malta esiste l’istituto della separazione, prodromico a quello del divorzio. Negli altri Paesi vi è il divorzio immediato, tant’è che è ormai diffusa la pratica, per molte coppie italiane, di recarsi in Romania, Francia e Spagna allo scopo di divorziare.

divorzio2

ROMANIA – E’ il paese nel quale si recano di più le coppie italiane. Il divorzio è immediato. Anche in altri Paesi dell’est Europa, quali la Lituania, l’Estonia, la Serbia e la Croazia, e del nord Europa, quali la Finlandia o la Norvegia, la disciplina è la medesima. Negli altri paesi europei esiste invece un preventivo periodo di separazione, ma di fatto.

GERMANIA – Al momento della richiesta di divorzio la coppia, se la richiesta è consensuale, deve dimostrare che da un anno vive separata. Il tempo sale a tre anni se la richiesta non è consensuale.

INGHILTERRA – La richiesta si può fare dopo un anno di matrimonio. Il periodo per il quale bisogna dimostrare di aver vissuto separati è di due anni nel caso il divorzio venga richiesto consensualmente e cinque anni se non vi è consensualità.

FRANCIA – In caso di divorzio consensuale la coppia presenta una convenzione che diciplina le condizioni del divorzio (potestà e affidamento dei figli minori, divisione dei beni, alimenti etc.) Il giudice omologa la convenzione e pronuncia la sentenza di divorzio. Nel caso il giudice rifiuti l’omologazione, può essere presentata una nuova convenzione entro i successivi sei mesi. Nel caso di “divorzio per alterazione definitiva del legame coniugale” è possibile richiederlo dopo due anni di separazione legale (pronunciata dal giudice) e può essere richiesto anche da uno solo dei coniugi. Esiste poi il “divorzio per colpa per violazione grave dei doveri e degli obblighi matrimoniali”’.

SPAGNA – Divorzio e separazione vengono considerate due opzioni, alle quali i coniugi possono fare ricorso indifferentemente. Sostanzialmente se una coppia non vuole divorziare, ma vivere separata chiede la separazione. La domanda può essere proposta anche da solo uno dei due coniugi dopo tre mesi di matrimonio.

Un record nefasto


Tra i grandi Paesi europei, il nostro è quello che prevede il doppio dei tempi e dei costi. Tant’è che l’Europa ci ha dato la maglia nera nel rapporto della Commissione per l’efficienza della giustizia (Cepej) del Consiglio d’Europa.

© Riproduzione Riservata

RelatedPost

Commenti

commenti

Precedente Polemiche del Cassero - No ISIS no Satira Successivo Robot Umanoidi dal Giappone stanno per invaderci